2019 – Concorso a premi riservato a neolaureati e neodottori di ricerca che abbiano svolto attività di ricerca nell’ambito dell’Informazione Geografica

L’associazione AMFM GIS Italia, nell’ambito della propria attività diretta a favorire la ricerca, la divulgazione e la promozione dell’informazione geografica e dei sistemi informativi geografici, ha indetto un concorso per l’assegnazione di due Premi riservati rispettivamente a giovani laureati (laurea triennale, laurea magistrale, master) e dottori di ricerca, per il miglior lavoro di tesi avente come oggetto la disciplina della GeoICT.

La valutazione delle candidature è stata effettuata congiuntamente da una commissione nominata dal Consiglio Direttivo di AMFM GIS Italia e dal voto espresso dai partecipanti alla Conferenza AMFM GIS Italia sulla base del poster esposto in loco.

Vince il premio riservato ai giovani laureati Francesca Coppola con la tesi dal titolo La sicurezza urbana delle comunità insediate. Una proposta metodologica risk based per l’implementazione di azioni nel Piano Urbanistico Comunale.
Vince il premio riservato ai dottori di ricerca Gabriella Graziuso con la tesi dal titolo The design of urban quality: innovative community facilities in support of strategies of urban renewal. a methodological proposal.
I premi sono stati offerti da STUDIO SIT srl, socio AMFM GIS Italia.

2019 – Convegno “Strumenti di Gestione e di Utilizzo dei Dati Territoriali”

Strumenti di Gestione ed Utilizzo dei Dati Territoriali

Dalla microzonazione sismica al remote sensing satellitare passando per
l’agricoltura di precisione: le molteplici applicazioni del
G.I.S. – Geographic Information System

26 marzo 2019 – Auditorium Casa della Gioventù – Ascoli Piceno

Programma

Si è svolto il 26 marzo scorso, presso l’Auditorium Casa della Gioventù ad Ascoli Piceno, un convegno che ha avuto come protagonista l’informazione geografica e che ha fatto registrare una buona partecipazione sia da parte di alcuni Istituti Superiori cittadini che del mondo delle professioni tecniche.

Gli interventi che si sono succeduti nel corso della mattinata – tutti molto apprezzati – hanno mostrato alcune concrete applicazioni in cui l’informazione geografica è utilizzata sia per ampliare la conoscenza del territorio che come supporto alle decisioni.

L’interesse dimostrato nei confronti dell’iniziativa ha confermato l’importanza di sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica sui temi trattati e quella di avere nuove figure professionali con competenze specifiche. In tale ottica si inserisce l’accordo recentemente sottoscritto tra l’Associazione AMFM e l’Istituto Superiore “Mazzocchi – Umberto I” di Ascoli Piceno per l’attuazione del progetto “Formazione e Certificazione ECDL-GIS” che è stato presentato nel corso del Convegno e che ha fatto registrare un primo riscontro molto positivo.

Presentazione evento e saluti

– Sindaco del Comune di Ascoli Piceno
– Dirigente Scolastico Istituto Mazzocchi – Umberto I
– Presidente AMFM GIS Italia
– Rappresentanti UNICAM
– Presidenti degli Ordini e Collegi Professionali

Interventi (clicca su link blu per scaricare il pdf):

Articolo – “Quali prospettive per il Catasto delle Infrastrutture SINFI?”

 Articolo del 15 novembre 2018 sulla rivista techeconomy 2030 di Fulvio Ananasso, Sergio Farruggia e Monica Sebillo

Abbiamo già parlato di Spatial Data Infrastructures (SDI) e Catasto delle Reti, mostrando come una declinazione estremamente rilevante di una di spatial data infrastructure (SDI) tematica, parte di una SDI nazionale, riguardi il “Catasto delle Infrastrutture”, prerequisito per la realizzazione di reti avanzate di comunicazione in fibra ottica a banda ultra-larga (BUL) a copertura capillare del Paese — next generation access network (NGAN).

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Articolo – “Spatial Data Infrastructures (SDI) e Catasto delle Reti”

Articolo del 17 ottobre 2018 sulla rivista techeconomy 2030 di Fulvio Ananasso, Sergio Farruggia e Monica Sebillo.

L’evoluzione del sistema per la gestione delle informazioni territoriali/cartografiche di un Paese può essere ricondotta, nell’era digitale, alla definizione della Spatial Data Infrastructure (SDI) nazionale, componente del Sistema Informativo della PA indispensabile per consentire l’uso dei dati geo-referenziati ed erogare servizi efficienti di fruizione dei dati territoriali, basata sullo sviluppo di analoghe infrastrutture di livello gerarchico inferiore, regionali e locali.

Il concetto di SDI, in termini generali, individua un insieme di risorse tecniche e organizzative aggregate e impiegate per facilitare e coordinare funzionalità di accesso, utilizzo e condivisione dei dati geo-spaziali digitali.

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Articolo – “Il mercato del settore geospaziale: e l’Italia?”

Articolo del 6 agosto 2018 sulla rivista techeconomy 2030 di Fulvio Ananasso, Sergio Farruggia e Monica Sebillo.
Dopo un’analisi del mercato geospaziale mondiale basata sul rapporto GeoBuiz 2018 Report, andiamo a vedere i dati della seconda sezione, che ripropone l’analisi comparativa tra 50 nazioni, rispetto al loro grado di maturità e propensione all’utilizzo delle tecnologie geospaziali, espressa in termini di Geospatial Readiness Index (GRI). Questo indicatore è stato concepito per riassumere – attraverso l’assegnazione di un punteggio finale – la capacità di sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie geospaziali espressa da una nazione….

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Articolo – “Geospatial Digital Transformation: verso la Società 5.0”

Articolo del 19 luglio 2018 sulla rivista techeconomy 2030 di Fulvio Ananasso, Sergio Farruggia e Monica Sebillo.
 
“Di digital transformation si continuerà a parlare alla conferenza annuale di AM/FM GIS Italia in programma a Roma, il 5 luglio prossimo”. Avevamo concluso in questo modo la presentazione di questo evento sul sito dell’associazione, dando seguito all’EUROGI Members Meeting sul tema “Geospatial & Digital Transformation key for Industrial Revolution 4.0 and Society”.

Prendendo spunto dai contenuti illustrati negli interventi proposti dai relatori invitati, approfondiremo il tema della digital transformation, specificatamente rispetto allo scenario nazionale…
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Conferenza AMFM 2018

Geospatial Digital Transformation: la chiave di successo per la rivoluzione industriale 4.0 verso la Società 5.0

5 Luglio 2018 – Sala del Carroccio – Via del Campidoglio, 1 – Roma

Con il patrocinio di:

Parlare di Digital Transformation è sempre più attuale e necessario. Lo abbiamo riscontrato nel corso dell’EUROGI Members Meeting sul tema “Geospatial & Digital Transformation key for Industrial Revolution 4.0 and Society”, evento realizzato da AMFM GIS Italia il 26 aprile scorso presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno.

Partendo da cosa si è fatto e da cosa si sta facendo, alcuni tra i principali protagonisti dello scenario nazionale – AgID, ISTAT, ISPRA, l’Università, ESRI Italia, Almaviva, Planetek e Studio Sit – hanno illustrato lo stato dell’arte italiano in questo ambito. La lezione appresa al termine dei lavori è stata focalizzata su due aspetti fondamentali: la reale dimensione che deve assumere questo fenomeno e il ruolo strategico che rivestono al riguardo le competenze digitali, con particolare attenzione al mondo dei geodati.

Le complesse azioni intraprese da AgID nel Piano triennale per l’ICT sono una testimonianza dell’ampio contesto nazionale che viene impattato dal raggio di azione della digital transformation. L’ecosistema include la Sanità, lo Stato Sociale, la Scuola, la Mobilità, per citarne solo alcuni, e il modello di interoperabilità assume un ruolo fondamentale per far dialogare istituzioni, tecnologie ed utenti. È necessario che risulti evidente che parlare di digital transformation significa uscire dai confini puramente tecnologici dell’evoluzione digitale. È vero che qualsiasi discussione fatta sui key topic della digital transformation non può prescindere dalle quattro tecnologie abilitanti, la cosiddetta Third Platform – mobile, cloud & big data analytics, social media, Internet of Things (IoT). Tuttavia, è fondamentale che la tecnologia venga considerata come strumentale a questo obiettivo, poiché il cuore della digital transformation deve essere una visione a medio-lungo termine, basata su un approccio ampio e multi-culturale dove anche altri fattori devono entrare in gioco, come ad esempio la comunicazione, la governance, l’informazione.

Un altro aspetto importante è legato alle competenze digitali. Alla velocità del cambiamento non sempre corrisponde la capacità di formare competenze adeguate. Tenere il passo richiede un processo di polarizzazione delle professioni e quindi la richiesta di specifici livelli di skill, a cui ancora non si è in grado di dare una risposta strutturale. In questo caso, è necessario innanzi tutto prendere consapevolezza di questo ostacolo affinché si intervenga con un reale processo di trasformazione. Le scuole professionalizzanti e le Università dal canto loro stanno già da tempo mettendo in campo risorse per incrementare la loro offerta formativa e adeguarla ad una domanda nuova del mercato del lavoro attuando un processo di innovazione che è implicito nella loro stessa missione. Le Istituzioni invece, così come il settore privato, hanno avuto in passato un forte effetto trainante ma oggi scontano un ritardo che, sebbene motivato da cause diverse, incide significativamente sui processi di digital transformation. Di fatto, la ricaduta effettiva di questi processi tarda a produrre i suoi effetti per una serie di limiti riscontrabili nella mancanza di un piano strutturato di reclutamento e di sviluppo delle competenze.

Questi sono alcuni dei gap ancora da colmare e che rappresentano dei mattoni importanti per costruire innovazione – obiettivo finale di questa rivoluzione – in ogni tipo di organizzazione e aspetto della società umana. Di fatto, il grande impegno (e i tanti investimenti) che le Istituzioni governative e pubbliche, la ricerca scientifica e il settore privato hanno messo e continuano a mettere in campo per alimentare questa evoluzione digitale non possono rappresentare dei silos ai quali si chiede di avere un effetto di disruption, di rottura appunto con il passato nelle fasi finali del processo generale. Occorre comprendere che abilitare la digital transformation significa impattare anche sulle attività che attengono alla sfera personale e privata della vita quotidiana di ciascun individuo.

Di digital transformation continueremo a parlare alla conferenza annuale di AM/FM GIS Italia in programma a Roma il 5 luglio prossimo. L’evento sarà l’occasione per capire come il concetto di “Società 5.0” – una nuova società intelligente che aiuta a risolvere i problemi sociali piuttosto che semplicemente migliorare la produttività – sia fortemente connesso a quello di digital transformation. L’uno non può prescindere dall’altro, poiché i benefici dell’informatizzazione e delle nuove tecnologie saranno inizialmente presenti nella sfera industriale del paese, ma andranno incentrati e indirizzati verso le persone.

Ne parleremo con l’Assessorato Roma Semplice, AgID, ISPRA, CISIS, ESRI Italia, Consiglio Regionale della Campania.

La partecipazione alla Conferenza è aperta e gratuita.

Con il contributo di

Programma e interventi

9.30: Accoglienza partecipanti

10.00: Indirizzi di saluto
Monica Sebillo (Presidente AMFM GIS Italia)
Flavia Marzano (Assessora Roma Semplice)

10.40: “L’informazione geografica a supporto della trasformazione digitale” Antonio Rotundo (Agenzia per l’Italia Digitale)

11.00: “I dati geografici per la PA digitale, l’attività del CISIS” Virgilio Cima (CISIS)

11.20: “Da Digital a Social, da Regional a Geospatial: la Transformation nel Parlamento della Campania” Giuseppe Ferretti  (Consiglio Regionale della Campania)

11.40: “Roma Capitale, la partecipazione come metodo per la trasformazione digitale” Nello Iacono (Assessorato Roma Semplice)

12.00: “Il programma Copernicus a supporto della digital transformation”  Bernardo de Bernardinis (Delegato nazionale Copernicus)

12.20: “La piattaforma Esri per la Digital Transformation del settore Utility” Michele Ieradi  (ESRI Italia)

12.40: Conclusioni e Attività future: a cura di Sergio Farruggia e Calogero Ravenna (AMFM GIS Italia)

2018 EUROGI Members Meeting

EUROGI Members Meeting

“Geospatial & Digital Transformation key for Industrial Revolution 4.0 and Society”

An event supported by AMFM GIS ITALIA

April 26th 2019, Fisciano, Università di Salerno, Dipartimento di Informatica

EUROGI, European Umbrella organisation for Geographic Information, organizes a one day seminar in cooperation with AMFM GIS ITALIA, named “Geospatial & Digital Transformation key for Industrial Revolution 4.0 and Society”, during its Members Meeting on the April 26th 2018.

As a matter of fact, “GIS utility infrastructure” is an issue EUROGI seized since 2014 when it took part of UPSIDEDOWN European project. In order to ease the understanding of this field and feed members’ thoughts, EUROGI decided to focus its Members Meeting on that topic with the following schedule.

AGENDA

09:30 – 09:45 Opening

09:45 – 13:00 State of play in Italy – Chair AMFM President Monica Sebillo:

11:15 – 11:30: Coffee break.

13:00 – 14:30 Lunch time.

14:30 – 16:00 Best practices in Europe Chair AMFM Emeritus President Mauro Salvemini

16:00 – 16:15 Coffee break.

16:15 – 16:30 Conclusions

  • Wrap-up: expectations & perspectives at a European level – Henning STEN HANSEN (EUROGI)

Poster Session on the LIFE REWAT Project (ASA Livorno)

Program Committee:
    Monica Sebillo (AMFM – UNISA)
    Michele Grimaldi (INU – UNISA)

Articolo – “Geo-spatial revolution: opportunità, mercato e prospettive di sviluppo”

Articolo del 15 marzo 2018 sulla rivista techeconomy 2030 di Fulvio Ananasso, Sergio Farruggia e Monica Sebillo.
 
In questo quinto post della Rivoluzione Geo-digitale vogliamo effettuare una sintesi di quanto discusso sinora, cercando di creare un ponte tra “high level thinking” degli specialisti e come si possa passare ad applicazioni e soluzioni “trasversali” concrete atte all’utilizzazione di massa per il miglioramento della qualità della vita – smart communities, sicurezza, telemedicina / e-health, pianificazione di reti e servizi, tempo libero che saranno oggetto dei prossimi post….

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Pubblicazione – AMFM GIS Italia ha contribuito all’ “Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile”

AMFM GIS Italia, in collaborazione con Stati Generali dell’Innovazioni (SGI) ha preso parte alla stesura della Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile – Obiettivi e proposte, pubblicato il 14 marzo 2018 dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, ASviS, cui le due associazioni aderiscono.

Il documento (disponibile qui in pdf)  è stato redatto dal gruppo di lavoro ASviS sul goal 11 (città/comunità sostenibili), coordinato dal Centro nazionale di studi per le politiche urbane. Esso propone un programma basato sugli SDGs, adotta gli indicatori Eurostat sul grado di urbanizzazione e analizza la correlazione tra i 17 Obiettivi ONU e i 12 temi prioritari dell’Agenda urbana per l’UE.

Il contributo congiunto di AM/FM GIS Italia – SGI a questo importante strumento di lavoro per il Governo, le amministrazioni locali e le organizzazioni della società civile che operano per rendere migliori le nostre città, è stato significativo per inserire il concetto di Informazione Geografica all’interno dei documenti nazionali di pianificazione strategica inerenti l’Agenda ONU 2030 e i suoi  17 Sustainable Development Goals, SDGs.

In particolare, è stato posto in risalto l’apporto della cosiddetta “rivoluzione dei dati”, specificatamente quella geo-spaziale, per un migliore affinamento degli indicatori per gli SDGs, che saranno perfezionati nel corso degli anni, nell’ambito della Commissione statistica dell’ONU e integrati da indicatori sviluppati a livello regionale e dai singoli Stati, anche nel contesto delle policy urbane per lo Sviluppo Sostenibile.

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