Conferenza AMFM 2006
Informazione Geografica: Data Harmonisation, Interoperabilità e Standard, Reti e Facilities Management, Ubiquitous GIS
21-22 Settembre, 2006
Consiglio Nazionale delle Ricerche – Piazzale Aldo Moro –ROMA
Con il patrocinio di:
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Temi della Conferenza
- Data Harmonisation: i dati geospaziali vengono definiti in accordo ad una determinato modello concettuale della realtà considerato di rilievo per il particolare dominio applicativo al quale si riferiscono o per la specifica organizzazione che li ha realizzati, per cui i modelli dati differiscono notevolmente da caso a caso: nomi di tabelle e di attributi, granularità dell’informazione, domini dei valori, risoluzione. A parte differenze nella struttura dei dati, differenze nell’informazione semantica veicolata sono fonte di problemi per l’integrazione di dati multi-sorgente in una Infrastruttura di Dati Territoriali. Tale eterogeneità strutturale e semantica porta a risultati ambigui in termini di interrogazione, analisi ed elaborazione dei dati, con la conseguenza finale di interpretazioni e conclusioni errate. È proprio per risolvere queste inconsistenze che il tema dell’armonizzazione dei dati ha un ruolo cruciale nell’ambito di INSPIRE e dei programmi di ricerca internazionali.
- Interoperabilità e Standard: per interoperabilità si intende l’abilità di due o più sistemi di comunicare e cooperare tra loro, interscambiando ed utilizzando i dati attraverso protocolli di comunicazione e formati standard [ISO/IEC 2382-1]. Il tema dell’interoperabilità, quindi, riveste un ruolo fondamentale nei processi di implementazione di Infrastrutture di Dati Territoriali; solo soluzioni interoperabili basate su standard definiti a livello internazionale abilitano le varie componenti di una IDT (e più IDT) a comunicare tra di loro in maniera efficiente e significativa. Il tema proposto interseca diversi aspetti dell’interoperabilità: interoperabilità a livello di comunicazione, interoperabilità a livello di dati, interoperabilità a livello di servizi, interoperabilità a livello semantico.
- Reti e Facilities Management: le Public Utilities italiane stanno vivendo un momento di grandi trasformazioni societarie per cogliere le opportunità di un mercato sempre più competitivo. In questo frangente è indispensabile poter disporre di strumenti organizzativi capaci di soddisfare le nuove esigenze operative e gestionali. Tra le varie tecnologie disponibili appare sempre più interessante quella del Facilities Management definito dall’ IFMA ( International Facility Management Association) come il coordinare l’ambiente di lavoro con le risorse umane e le attività di organizzazione, integrando i principi della gestione aziendale, dell’architettura, delle scienze comportamentali e di quelle ingegneristiche. In altri termini la sfida nel riuscire a coniugare le potenzialità offerte dall’informatica in generale e dai sistemi informativi territoriali in particolare con le tecniche di gestione aziendale e delle risorse umane per un aumento di efficacia nella gestione tecnica delle infrastrutture e per un contenimento dei costi complessivi di gestione.
- Ubiquitous GIS: ISO ha avviato recentemente la procedura di voto sul draft del IS 19132 Geographic information – Location based services possible standards (con scadenza giugno 2006). Pochi giorni prima della Conferenza AMFM2006 si svolge in Germania un workshop sul “Ubiquitous GIS”. Il tema dei Location Based Services è stato negli anni passati proposto più volte tra gli argomenti di convegni nazionali ma i contributi sono stati pochissimi. Questo in parte si spiega con il fatto che finora non c’è stato un “modello di business” dei LBS, o almeno non ce n’è uno applicabile alla realtà italiana. Potenzialmente interessati ai LBS sono ovviamente in primo luogo i gestori di telefonia mobile ma anche i futuri fornitori di connettività wireless locale. Un rischio è che si proponga un “uso ubiquo e trasparente dell’informazione geografica” senza la consapevolezza dei significati e delle implicazioni dell’informazioni geografica. Oltre a guardare in avanti, è indispensabile tenere sotto controllo temi e questioni presenti e concrete che costituiscono tasselli cruciali su cui la vision del “Ubiquitous GIS” si appoggia:
– chi sono e cosa fanno i providers di servizi di georeferenziazione e supporto a “location centric applications”;
– chi e come si sta occupando in Italia dei dati per la georeferenziazione indiretta previsti fra gli Spatial Data Themes di INSPIRE?
Comitato Scientifico
- Alessandro Annoni – JRC – Commissione Europea
- Erminia Arenella – Esri Italia spa
- Roberto Benzi – CNIPA
- Elettra Cappadozzi – CNIPA
- Piergiorgio Cipriano – CORE srl
- Lucio Colaiacomo – Università Pontificia di Salamanca
- Carlo Colella – IGM – Ministero della Difesa
- Massimo Craglia – JRC – Commissione Europea
- Guglielmo Cresci – CNR – ISTI Pisa
- Pasquale Di Donato – Università di Roma La Sapienza
- Mario Di Massa – ACEA spa
- Renato Drusiani – Federutility
- Sergio Farruggia – Comune di Genova
- Luciano Fortunati – CNR – ISTI Pisa
- Sandro Gizzi – Geoware srl
- Donato Limone – Università telematica
- Luca Marescotti – Politecnico di Milano
- Piergiorgio Marchetti – ESA
- Andrea Margaria – Comune di Torino
- Stefano Martini – Ministero dell’Ambiente
- Claudio Mingrino – Intergraph
- Cesare Maria Ottavi – Università di Roma La Sapienza
- Elisabetta Peccol – Università di Udine
- Giorgio Pittau – Regione Autonoma della Sardegna
- Marco Raffaldi – Laboratorio del Sottosuolo Regione Lombardia
- Calogero Ravenna – ASA SpA Livorno
- Antonia P. Recchia – Ministero per i Beni Culturali
- Maurizio Revolti – Synergis spa
- Daniele Rizzi – Commissione Europea
- Ciro Romano – CNR
- Alessandro Rossi – CORE srl
- Paola Rota – CNR
- Mauro Salvemini – Università di Roma La Sapienza
- Mario Scandura – ACOSET spa
- Oreste Signore – CNR-ISTI Pisa
- Gianpaolo Turco – CIGA – Ministero della Difesa
- Franco Vico – Politecnico di Torino