L’Associazione

AMFM GIS Italia

  • favorisce lo scambio di conoscenze ed esperienze fra gli operatori pubblici e privati del settore dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT/GIS) e dell’Informazione Geografica (GI) e promuove lo sviluppo delle applicazioni per il governo del territorio e la gestione di servizi ed infrastrutture;
  • promuove la diffusione di metodologie e processi di standardizzazione, comunicazione, condivisione di geo-dati, allo scopo di favorire l’interoperabilità fra sistemi diversi (in particolare: Pubblica Amministrazione, multi-utility, fornitori di servizi market-oriented);
  • promuove gli adeguamenti normativi e legislativi necessari ad assicurare lo sviluppo di una Infrastruttura Italiana di Informazione Geografica, in coerenza con i programmi europei del settore;
  • rappresenta gli interessi e le proposte degli operatori italiani del settore GI, nei contesti europei ed internazionali.

Origini

L’Associazione è stata costituita nel 1990 come Sezione Italiana dell’Associazione Internazionale AM/FM/GIS – Automated Mapping / Facilities Management / Geographic Information Systems (attuale GITA : Geospatial Information & Technology Association), già da tempo operante in U.S.A. ed in numerosi paesi europei, con le relative sezioni nazionali.

L’attività dell’Associazione, dalla sua costituzione ad oggi, si è concretizzata innanzitutto in un sistematico impegno di sensibilizzazione – soprattutto rivolto alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale ed al settore delle Aziende di servizi pubblici a rete – realizzato per mezzo dell’organizzazione periodica di Seminari e Convegni sulle applicazioni dei SIT-Sistemi Informativi Territoriali (o GIS – Geographic Information Systems).

In particolare, la visibilità massima dell’attività associativa è data dalle Conferenze/Esposizioni annuali organizzate fino al 1996 con il marchio AM/FM Italia e, dal 1997 in poi, con il marchio della Federazione ASITA, della quale AM/FM è una della quattro Associazioni tecnico-scientifiche aderenti.

Il processo federativo in ASITA

Nel 1996 si è avviato un coordinamento fra le quattro Associazioni Scientifiche operanti in Italia nel comparto cartografico, topografico ed aerofotogrammetrico, del telerilevamento e dei GIS (rispettivamente AIC, SIFET, AIT, AMFM GIS Italia) che ha portato nel 1997 all’organizzazione della I Conferenza congiunta ASITA di Parma e l’anno seguente (1998), alla costituzione della Federazione ASITA.

Le motivazioni dell’Associazione

I Sistemi Informativi Territoriali (SIT o -in inglese- GIS), sono divenuti in questi ultimi anni oggetto di sempre maggior attenzione ed interesse, e rappresentano oggi un tema di estrema attualità, dato il valore strategico ormai generalmente riconosciuto a tali sistemi.

La loro introduzione presso Aziende, Società, Enti preposti alla gestione dei servizi pubblici ed al governo del territorio, costituisce un’innovazione tecnologica necessaria, giustificata non solo in termini di generalizzati incrementi di produttività, quanto da benefici “immateriali” connessi ad un significativo miglioramento delle capacità di analisi, presa di decisioni, scelte di pianificazione e di programmazione nei settori dell’urbanistica, dell’ambiente, delle reti tecnologiche, delle infrastrutture.

Per ottenere tali risultati, però, occorre avviare seri processi di studio e progettazione interdisciplinari, anche per salvaguardare le caratteristiche di “intersettorialità” orizzontale che vengono richieste ai progetti di sviluppo di Sistemi Informativi Territoriali, al fine di consentire le migliori possibilità di condivisione/accesso ai dati informatizzati da parte di più Enti e Aziende che operano sullo stesso territorio e quindi la migliore protezione degli investimenti relativi ai sistemi informativi, in particolar modo nella Pubblica Amministrazione Locale e nel settore dei Servizi Pubblici a rete.

Tutto questo ha convinto, fin dal 1990, numerosi tecnici, esperti, professionisti, dirigenti di Aziende ed Enti pubblici, di Società ed Istituti Universitari impegnati – dal lato della domanda, dell’offerta e della ricerca scientifica – sulle problematiche di sviluppo dei Sistemi Informativi Territoriali, ad assumere collettivamente un ruolo commisurato al patrimonio di esperienza maturata nell’ambito delle attività dei propri organismi, dando il loro contributo di idee e di professionalità ad un’Associazione quale AM/FM/GIS Italia – senza fini di lucro – che cerca di costituire un costante punto di riferimento per chi opera nel settore.

Le azioni principali e la politica dell’Associazione a livello nazionale ed europeo

Nel 1992 l’Associazione ha collaborato con il Dipartimento della Funzione Pubblica che aveva costituito il Comitato per gli Standard Cartografici, esprimendo il suo parere sui sistemi di codifica DGIWG e DIGEST proposti dal Dipartimento e concretizzatisi in uno specifico atto di indirizzo (Circolare 90507) emanato dal Dipartimento.

Sempre nel 1992, veniva accolto da AMFM GIS Italia l’invito dell’UNINFO a presiedere la Commissione Tecnica Italiana che partecipava ai lavori del Comitato Europeo CEN/TC 287 “Geographic Information” promosso dalla DG XIII della UE. Tale attività è durata fino alla metà del 1999.

Nel 1993, su iniziativa della D.G.XIII della UE, si è avviata in sede europea la costituzione di EUROGI (European Umbrella Organization for Geographical Information) avvenuta a fine novembre 1993 nella sede della stessa DGXIII, con l’adesione di 14 organizzazioni nazionali e 7 organizzazioni europee di GI

L’Associazione AMFM GIS Italia è stata accettata quale socio italiano fondatore di EUROGI. L’attività associativa di AMFM GIS Italia tiene oggi conto del programma di attività e delle azioni che vengono concordate in sede EUROGI, la cui Vicepresidenza è attualmente affidata al Presidente della nostra Associazione.

A livello nazionale è quindi oggi ancora più attuale – proprio a fronte dell’iniziativa EUROGI – quello che è stato sinora l’obiettivo costante della nostra Associazione, e cioè di promuovere una cooperazione dei diversi “attori” maggiormente rappresentativi del “mondo GIS” nazionale.

Significativo è il fatto che – oltre ad autorevoli rappresentanze di Amministrazioni locali, utenti, fornitori, accademici e professionisti operanti nel settore – siano Soci Onorari dell’Associazione, l’Agenzia per il Territorio del Ministero Economia e Finanze e il CNIPA (Comitato Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) che, con la presenza dei propri rappresentanti ed esperti negli Organi dell’Associazione, consentono uno stretto contatto (e quindi un’occasione di dialogo e confronto tecnico) fra l’Associazione e gli Organismi nazionali che sono chiamati ad elaborare le politiche di sviluppo nel settore GIS. La collaborazione con il CNIPA si è realizzata nel 1995 nell’ambito del Comitato per i Sistemi Informativi Cartografici, e nel 1997 per il contributo tecnico sulle specifiche dello studio sul Sistema di Comunicazione Dati Territoriali (progetto SCT).

Va inoltre rilevato come il supporto tecnico che molti degli Associati ad AMFM GIS Italia hanno dato e stanno dando – nella loro veste di rappresentanti tecnici di Enti ed Istituzioni di rilievo nazionale- all’Intesa Stato-Regioni-Enti locali per lo sviluppo dei Data Base geografici di interesse generale (sottoscritta il 26/9/96 e, brevemente definita: Intesa GIS) ed attualmente in corso di lenta e faticosa attuazione) si inserisce nell’obiettivo della costituzione di un’infrastruttura nazionale di “informazione geografica” conforme all’iniziativa EGII promossa dalla DGXIII dell’Unione Europea, con il supporto di EUROGI e delle sue sezioni nazionali fra le quali – per l’Italia – la AMFM GIS Italia.

L’impegno sul versante legislativo

L’Associazione ha sempre cercato di attuare -nei limiti delle sue possibilità- un’attività di proposta di sviluppo normativo e legislativo che, intervenendo su aspetti tecnico-organizzativi riguardanti soprattutto le Pubbliche Amministrazioni, favorisse lo sviluppo del settore di competenza dell’Associazione salvaguardando l’interesse pubblico a diminuire sprechi e ridondanze negli investimenti (soprattutto in Dati) ed a perseguire economie di scala di impianto/gestione, con maggior efficacia, efficienza ed economicità dell’azione di governo locale, per tutte le attività di pianificazione, salvaguardia, gestione ecc. che impattano sul territorio.

Tale attività si è strutturata – nell’ambito della Federazione ASITA, e quindi con maggior “massa critica” di proposta – in un intesa con il COPIT (Comitato Parlamentare per l’Innovazione Tecnologica) che, per mezzo di incontri periodici con Parlamentari sensibili alle esigenze del comparto tecnologico, consente un dialogo costante con i proponenti Disegni di Legge (quali il DDL 394 “Veltri”) od emendamenti (come l’art.2bis dell’A.S. 3833) riguardanti il settore GIS, ponendosi come obiettivo una costane opera di “manutenzione legislativa” sulle disposizioni riguardanti il settore.